Estrazione del dente del giudizio: le tipologie di intervento
Purtroppo, non sempre i molari del giudizio fuoriescono senza intoppi. Infatti, in alcuni casi possono rimanere inglobati nell’osso e nella gengiva o, in altre circostanze, escono parzialmente ma non si sviluppano correttamente perché non trovano lo spazio necessario.
In queste situazioni è molto importante l’intervento di un odontoiatra per estrarre i denti del giudizio poiché sono fonte di dolore e infiammazione.
Tipologie di intervento
Dopo un’accurata valutazione dello stato delle arcate e della posizione del dente da estrarre, l’odontoiatra stabilisce il tipo di intervento a cui il paziente dovrà sottoporsi. L’operazione di estrazione del dente del giudizio può essere, infatti, di diverse tipologie in base alla posizione e al grado di eruzione del molare:
- estrazione semplice;
- estrazione in seminclusione o inclusione mucosa;
- estrazione in inclusione ossea totale.
In una prima fase il dentista prepara il paziente, applicando un anestetico locale che addormenta la zona da trattare, e poi procede con l’intervento vero e proprio.
Estrazione semplice
Il primo tipo di intervento è quello più semplice e si effettua quando il dente è in arcata. Dopo aver valutato la forma delle radici, effettuando movimenti molto delicati il chirurgo lo estrae dalla sua posizione. La conformazione delle radici è un elemento importante da prendere in considerazione perché in base ad essa potrebbe essere necessario dividere il dente in frammenti. Nella maggior parte di questi interventi viene utilizzato un lembo gengivale che permette di lavorare meglio perché facilita l’accesso al punto dove il dente è ancorato.
Estrazione in seminclusione
Leggermente più complesso del primo, questo tipo di intervento prevede l’estrazione del molare del giudizio con asportazione di una piccola quantità di tessuto osseo intorno alla corona. Spesso accade, infatti, che il dente fuoriesce solo parzialmente, e in base a questo parametro si determina la quantità di tessuto osseo da asportare che comunque è modesta e si limita al necessario per portare a termine l’intervento.
Estrazione in inclusione ossea totale
La terza tipologia di operazione si effettua nei pazienti in cui il molare del giudizio non riesce a fuoriuscire e dunque si parla di inclusione ossea totale. Per operare è necessario innanzitutto individuare la corona per poi rimuovere l’osso che la sovrasta. Successivamente, se il dente risulta incastrato, il chirurgo procede sezionando dei frammenti e prelevando il dente un pezzo alla volta. Dopo aver estratto i frammenti e aver pulito l’alveolo, viene effettuata una sutura.
Trattamento post-operatorio
Dopo aver estratto il molare, si comprime la ferita chirurgica con garza sterile e viene applicato del ghiaccio sulla guancia per donare sollievo. Dopo alcuni minuti, il paziente può già essere dimesso, ma lo specialista dovrà prescrivere dei farmaci: solitamente si consigliano degli antinfiammatori per i primi giorni e poi al bisogno, da accompagnare con sciacqui di collutorio. Ovviamente negli individui in cui il dolore persiste più a lungo si può prolungare la terapia, sempre dopo aver consultato il medico. Per quanto riguarda la rimozione della sutura o il controllo dello stato di guarigione, si può tornare dal medico circa una settimana dopo.
Comportamenti consigliati
Dopo aver tolto il dente del giudizio è consigliabile assumere cibi preferibilmente morbidi e non troppo e molti liquidi. I sintomi che possono presentarsi in seguito all’intervento sono indolenzimento, gonfiore e sanguinamento, ai quali si può rimediare adottando alcuni comportamenti:
- dormire con la testa sollevata;
- evitare alcol e fumo;
- assumere con costanza i farmaci prescritti;
- procedere all’igiene orale con cura e delicatezza;
- in caso di febbre assumere farmaci antipiretici;
- se si verifica un’emorragia gengivale, tamponare, rimuovere grumi di sangue e applicare del ghiaccio esternamente;
- per non provocare infezioni, evitare di toccare la ferita;
- non praticare attività fisiche pesanti nei primi 3 giorni dopo l’estrazione.
Per estrarre i denti del giudizio si può anche optare per un intervento unico (4 denti insieme), che viene effettuato con una dose di anestetico maggiore che consente di gestire meglio il dolore.
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