Frenulectomia e Frenulotomia: di cosa si tratta
Frenulectomia e frenulotomia sono due nomi molto assonanti, ma parliamo di tecniche odontoiatriche diverse.
Entrambe riguardano interventi rivolti ai frenuli labiali o linguali, ma si differenziano sia per la procedura sia per le finalità.
Frenulectomia e frenulotomia: cosa sono e differenze
La frenulectomia non è altro che la rimozione, in modalità chirurgica, di un frenulo e si esegue tramite un’incisione dello stesso.
La frenulotomia, invece, consiste nel riposizionamento verso l’alto del frenulo.
Il primo è un intervento piuttosto semplice ed effettuato dalla maggior parte dei professionisti. Il secondo risulta essere più delicato e garantisce anche un risultato migliore a livello estetico.
Cos’è il frenulo labiale e quando richiede un intervento
Il frenulo labiale è quel sottile strato di tessuto molle che collega direttamente le labbra, la lingua alla mucosa alveolare e le guance.
Il frenulo linguale si trova nella porzione ventrale della lingua che parte dalla punta della lingua fino alla base della parte sottostante.
Il suo è un tessuto connettivo di tipo fibroso e si estende dalla superficie prettamente interna del labbro superiore al centro dei due incisivi.
Se il frenulo labiale superiore presenta delle caratteristiche anomale, esso può causare diastemi.
In caso di una dentizione mista (sia denti decidui che permanenti), il diastema viene considerato una condizione normale che va a richiudersi spontaneamente una volta spuntati i canini. Nella circostanza in cui, invece, la dentizione sia totalmente permanente, allora il frenulo dovrà essere rimosso chirurgicamente.
Tuttavia, non basta ciò per richiudere il diastema, ma talvolta si rende necessario anche l’utilizzo di alcuni apparecchi ortodontici.
Frenulectomia e frenulotomia sono interventi eseguiti solo in quei casi nei quali le condizioni non permettano di adottare una soluzione meno invasiva.
Entrambe si effettuano solo dopo attenta valutazione specialistica e a seguito di radiografie specifiche.
Come si svolgono gli interventi
La tecnica chirurgica tradizionale e l’utilizzo del laser sono le due procedure impiegate in queste tipologie di interventi.
La tecnica tradizionale prevede, innanzitutto, l’anestesia locale della bocca del paziente. In un secondo momento verrà inciso il frenulo e si passerà alla sua rimozione, applicando punti di sutura una volta conclusa l’operazione. La rimozione dei punti è prevista dopo una settimana. Questa procedura è pressoché indolore, in quanto l’incisione si limita a una porzione estremamente piccola. La guarigione completa si ottiene in circa venti giorni. Ma non più usata questa tecnica in quanto si ricorre alla tecnica alternativa, che, invece, prevede l’uso del laser. Questo strumento si sta dimostrando la nuova frontiera della chirurgia gengivale. Il motivo di tanto successo si deve alla tecnica indolore e senza alcun fastidio neanche successivamente. In più, la guarigione totale avviene in tempi dimezzati rispetto alla tecnica tradizionale.
Frenulectomia: perché farla
La frenulectomia si rivela efficace sia in caso di frenulo labiale corto sia nel caso di frenulo linguale corto.
Una condizione da non sottovalutare in quanto, nei casi più gravi, può persino portare alla perdita di alcuni denti.
Il disturbo che interessa la lingua, poi, appare ancor più importante da considerare. Un frenulo linguale corto, infatti, può significare un’alterazione rilevante della connessione fra essa e la base ossea o limitarne il movimento. In quest’ultimo caso, non è raro incappare in problemi di linguaggio o di alimentazione.