Dente nero: quali sono le cause e cosa fare
Avere un bel sorriso ci fa sentire più sicuri di noi stessi, aumenta la nostra autostima e migliora il rapporto con gli altri. Proprio per queste ragioni avere un dente nero può diventare un problema molto serio e non solo dal punto di vista estetico.
Quando si presenta un’alterazione di colore si vuole subito correre ai ripari utilizzando un prodotto sbiancante fai da te o un dentifricio apposito, ma non sempre questa si rivela la soluzione più indicata. Sono diverse le cause che possono determinare l’insorgenza di questa problematica, vediamo quali sono le principali.
Le cause del dente nero
1. Carie
Una delle cause principali del dente nero è la carie non curata. Se non trattata, infatti, quest’ultima è in grado di danneggiare il dente dall’interno fino a farlo morire e farlo cadere. La carie dentale può far scurire il dente attraverso dei focolai di batteri che possono far infiammare la polpa e provocare necrosi. Oppure si può manifestare la corrosione dello smalto dentale. In quest’ultimo caso, il colore non risulta omogeneo, ma localizzato. Con il passare del tempo, i batteri riescono a corrodere lo smalto dentale, fino ad assottigliarlo e far apparire il dente nero. Questo, però, è un caso che avviene in rare occasioni, perché significherebbe trascurare la carie per anni e ignorare anche il dolore. Un semplice controllo dal dentista, infatti, può fermare il processo.
2. Trauma
Il dente nero può manifestarsi anche in seguito a un trauma, come un colpo o una caduta su un terreno duro. Il danno subito dalla polpa del dente gli fa perdere la vitalità con conseguente necrosi che provoca l’annerimento del dente. Questo caso riguarda principalmente i bambini con denti da latte perché più soggetti a cadute e prendere colpi in viso. E’ necessario l’intervento del dentista.
3. Pulpite irreversibile
Si tratta di un’infiammazione della polpa del dente che, se viene trascurata, può diventare irreversibile e portare alla necrosi del dente, che per questo diventa nero.
4. Devitalizzazione sbagliata
Quando la devitalizzazione non è eseguita in maniera corretta, può comportare la comparsa di dente nero. Questo avviene perché non si puliscono in maniera adeguata i canali e si lasciano tracce di materiale pulpare in necrosi che, nel tempo, determina l’annerimento del dente. Proprio per questa ragione, al giorno d’oggi le devitalizzazioni vengono eseguite attraverso l’utilizzo del microscopio, al fine di controllare al meglio l’interno dei canali, riempirli con materiale biocompatibile e di rimuovere tutto il materiale necrotico.
Come prevenire il dente nero
La comparsa del dente nero può essere evitata innanzitutto con una corretta igiene orale, quindi, lavando i denti almeno due volte al giorno, con l’ausilio di un dentifricio a base di fluoro e il filo interdentale per eliminare correttamente tutti i residui di cibo. Si consiglia, inoltre, di ridurre il consumo di cibi zuccherati e di bevande di colore scuro, come caffè, tè nero, coca cola e vino rosso.
Anche il fumo è una delle cause dell’alterazione del colore dei denti.
Infine, risulta molto importante recarsi periodicamente dal dentista per una visita di controllo.
Come trattare il dente nero
I rimedi per questa problematica possono essere diversi e dipendono anche dalla causa. Se la macchia è dovuta a pigmenti o tartaro, allora la soluzione potrebbe essere quella di sottoporsi a un’igiene orale. Sempre evitando il fai da te, ma rivolgendosi al proprio dentista.
Anche la carie e altre patologie si possono prevenire con la pulizia dei denti professionale eseguita in maniera regolare.
Per trattare un dente nero è necessario innanzitutto comprenderne la causa, altrimenti il problema si ripresenterà sempre. Lo sbiancamento può migliorare la situazione, ma non sempre si riesce ad ottenere un risultato perfetto. Nei casi più avanzati la terapia giusta è la faccetta, un manufatto protesico che si applica sulla superficie esterna del dente. Leggi qui di cosa si tratta.