Qual è l'età giusta per l'apparecchio ortodontico?
Scegliere il momento giusto per mettere l’apparecchio ortodontico ai propri figli è essenziale per consentire loro di sviluppare una dentatura dritta e sana. In questo modo si possono evitare tutte le conseguenze che la mancata cura della zona può provocare nel breve e lungo termine.
Il primo consiglio utile è quello di portare il piccolo per una prima visita dentistica nella fascia dei 2-3 anni, nonostante non sarà affatto semplice permettere l’ispezione del dentista.
In tal modo sarà possibile individuare eventuali patologie infantili a livello genetico o inerenti cattive abitudini. Una diagnosi precoce consente di intervenire in maniera tempestiva e puntuale prima che il quadro si aggravi.
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Quando intervenire con l’apparecchio odontoiatrico
In alcuni casi specifici, a seguito di un’accurata visita da parte di uno specialista, si sceglie di agire attorno ai 7-9 anni, per combattere le alterazioni nello sviluppo delle ossa mandibolari, i denti non perfettamente combacianti e il morso incrociato. Si tratta di anomalie che possono compromettere la corretta masticazione e la postura, generando infiammazioni a livello cervicale e vertebrale piuttosto dolorose da affrontare una volta divenuti adulti e questa fase viene chiamata INTERCETTIVA.
In questa fase della vita le ossa maxillo-facciali non sono ancora del tutto sviluppate e per questo possono essere corrette se presentano delle anomalie. La malleabilità permette, infatti, una maggiore efficacia dell’apparecchio
In altri casi si può arrivare all’età di 14-15 anni dove la maggior parte dei denti definitivi ha ormai fatto la sua comparsa e la crescita è quasi del tutto completa. Quindi in questo caso si andrà ad avere l’allineamento dei denti, quindi preservare la salute del cavo orale a 360 gradi, in quanto favorisce un’igiene più accurata e una masticazione corretta.
Perché è importante correggere le anomalie con l’apparecchio
Intervenire in maniera tempestiva applicando l’apparecchio ortodontico è l’unico modo per consentire agli adolescenti il corretto sviluppo delle ossa e dei denti.
Per questo non bisogna assolutamente tergiversare quando si parla di salute dentaria, per evitare di pregiudicare la salute dei propri figli in futuro.
Il rischio è quello di sviluppare tutta una serie patologie legate a una masticazione scorretta, provocata da un allineamento dei denti non ottimale o dalla presenza di elementi storti che possano condizionare anche gli altri.
Come procedere per sapere che tipo di apparecchio mettere?
Dopo aver effettuato una visita iniziale, si effettuano un’ortopanoramica, una teleradiografia in latero-laterale, le impronte e le foto: questi elementi consentiranno di studiare il caso e fare la giusta terapia per quel paziente.
Tra quali tipi di apparecchio è possibile scegliere
Quando si decide di optare per un apparecchio odontoiatrico è possibile essenzialmente scegliere tra due diverse tipologie, che vengono selezionate in base alla condizione specifica della bocca e alla previsione futura. È il dentista che stabilisce la soluzione più idonea in seguito a una visita approfondita.
L’apparecchio fisso può essere installato e rimosso esclusivamente dal dentista e presuppone un intervento piuttosto deciso e mirato su tutta la dentatura. In passato i brackets erano realizzati solo in metallo, mentre attualmente è possibile optare per attacchi in ceramica trasparente
Meno invasivo è certamente l’apparecchio mobile, che può essere portato solo in alcune ore specifiche della giornata secondo l’indicazione del dentista consultato. In particolare, discrete e invisibili sono le mascherine trasparenti. Leggi l’articolo dedicato: I vantaggi delle mascherine trasparenti per allineare i denti.